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Le Rime del Chichingiolo

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Elvira Romano Fenili
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Nate insieme da uno stato d'animo di intensa nostalgia, quando la mente salta, va, si ferma e riparte, per spostarsi dall'altopiano al mare, senza barriere né confini, ecco due piccole composizioni definite dall'autrice "modeste". I nostri lettori sapranno giudicare.
il C.
   


ASMARA

Tonight I long for You.

My thirst for You is never quenched,
You are the water for my soul.
Like scattered leaves
my orphaned thoughts
refuse to fill a hollow heart.
The night is still, yet
I find no rest.
Distant stars drink my tears,
Chilly winds dry my face.
With open eyes I dream of You,
Your skies so blue, Your golden sun,
the warmth of Your embrace.

Tonight I long for You.

r.e.

MASSAUA

Like a bride
timid and bold,
you show your beauty
to the moon,
the shimmering veil discarded.

Playfully hiding from the starry sky,
mesmerized by the caressing breeze,
you surrender to the possessive embrace.

And when the foaming waves
envelop you, intoxicated
I lose myself in your fragrance.

r.e..

ASMARA*

Stanotte i miei pensieri sono avidi di te.

Tu sei la sete che mi soffoca,
l'acqua che acquieta il mio spirito.
Come foglie sparse,
i miei pensieri privi di guida
si negano a un cuore svuotato.
La notte è serena, eppure
il riposo si allontana da me.
Le stelle siderali raccolgono le mie lacrime,
venti freddi mi asciugano il viso.
Gli occhi aperti mi parlano di te,
del tuo cielo così azzurro, del sole così caldo,
dell'abbraccio tuo così intenso.

E si fa intenso il desiderio nella notte.

r.e.

MASSAUA*

Come una sposa,
timorosa e audace,
sveli la tua grazia
alla luna,
sciogliendo il velo lucente.

Celandoti allegramente al cielo stellato,
attratta dalla brezza vellutata,
ti abbandoni al suo abbraccio.

Quando le soffici onde bianche di spuma ti avvolgono, mi perdo nel tuo profumo
avvinta.

r.e.

* Libera versione del Chichingiolo

Li piccole piogge sono iniziate e i palissandri sono in fiore. E con un occhio anche al calendario, dedichiamo questa poesia a tutte le gentili chichingiole.


PALISSANDRO IN FIORE

Sotto la tua volta fiorita,
palissandro mio,
affiora un ricordo,
un ricordo incantato, segreto.

La pioggia violetta dei tuoi fiori
accarezzano lievemente il mio volto,
sollevato verso il crepuscolo.

Seguono le mie movenze, supplichevoli
i suoi occhi,
e lentamente seducono il mio essere, senza restrizioni,
Il tuo letto di soffici petali, ancora intatto, ai nostri piedi
ci chiama invitante.

Ho sognato di arrendermi alla tua profusa luminosità,
lasciarmi avvolgere, aprendomi, alla tua bellezza,
per annegare nel suo amore incantato,
sotto la tua cascata gloriosa.

Come vorrei, palissandro mio, come vorrei...

e. r. (Dicembre 2003)

PALISANDER IN BLOOM

Under your blooming canopy
a memory untold unfolds,
my palisander, an enchanted memory.

The showers of your blossoms
lightly caress my face
upturned in the twilight.

His pleading eyes follow my every move,
slowly enticing my being, unbounded.
Bewitchingly the bed of your soft petals
beckons at our feet untouched.

I dreamt of surrendering to your glistening profusion,
opening to your enveloping beauty,
drowning in his enchanted love
under your cascading glory.

I wish I had, my palisander, I wish I had

e.r. (December 2003)

7 Marzo 2004


Questo, caro C., è un semplice inno all'Amba, dedicato alla sua spoglia, eppure così affascinante ed esotica bellezza.

AMBA

Preziosa e rara come un gioiello
Ti stagli nell'alone accecante
del sole che sorge,
rocce e sassi incendiando.

Eretta e regale come una dea
offri silenziosa e immobile
il tuo splendore
al calore bruciante.

Alberi nodosi e cespugli stentati,
non riescono antiche e recenti cicatrici
ad intaccare la tua bellezza disadorna
nel crepuscolo incombente.

E quando la luna si leva avviluppandoti,
commossa, sollevo la maschera, per un istante,
visione fugace dell'essere ferito nel profondo e
che si offre inerme, soltanto questa volta,
prima che la notte finisca.
e.r.


* * *

Precious and rare like a jewel
I see you outlined
in the blinding halo of the rising sun,
rocks and stones aflame.

Tall and proud like a goddess
you stand still,
your splendor silently offered
to the scorching heat.

Gnarled trees and stunted bushes,
scars old and new fail to mar
your naked beauty
in the looming dusk.

And when the rising moon envelops you,
moved, I lift the mask just this once,
a glimpse, a wounded core exposed
unguarded, just this once,
before the night is through.
e.r.

17 Luglio 2004

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Elvira Romano Fenili
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