Prima Pagina
Album
Arabesque
Cassetto
Libreria
Links
Note a margine
Scrivici

A pagina 4
5
Continua A pagina 6

Castel S. Pietro Terme, 15 e 16 Maggio 2004 (prima parte)

16 Maggio 2004 (ore 22.54) - Lancio di agenzia: appena concluso raduno 2004. Totale partecipanti 150. Grande successo in magnifica cornice naturale del Villaggio della Salute. Seguiranno altri aggiornamenti. Grazie a tutti gli intervenuti!
r.c.

17 Maggio 2004 (ore 0.09)

Carissima Elvira,
Siamo appena tornati dal raduno, 500 km. tra andata e ritorno, spesi bene, anzi, benissimo. Tu non hai potuto parteciparvi, e io vorrei raccontarti come è andata. Sconsideratamente, mi sono prenotata in ritardo (è la scarsa capacitá di organizzazione che mi caratterizza in questi ultimi tempi...) e non ho trovato ne' posto nel corpo centrale del villaggio per dormire, ne' posto per la cena. Questo il motivo per cui sabato sera abbiamo raggiunto i “nostri” solo a fine banchetto.
L’amichevole brusio scivolava giú dalle scale, per venirci briosamente incontro, e, prendendoci per mano, ci ha accompagnati nel salone dove li abbiamo trovati nell'attesa del dessert. E i saluti, i baci e gli abbracci mi hanno tenuta piacevolmente impegnata per tutta l’ora successiva. Si saluta con immenso piacere chi hai rivisto di recente, o allo scorso raduno o a qualche mini-raduno-zighiní e ci si delizia nel rivedere quei volti che non vedevi forse da qualche decennio e che ti sorridono con immenso vicendevole affetto...
Sono arrivati da tutta Italia (Ermete Bruni ha “macinato” 9 ore di macchina per venire su dalla Calabria, Mario Toti e Peo Tripaldelli arrivano dalla Sardegna, altri da Torino, da Alessandria, da Roma ...) ma anche da svariate parti del mondo (Rami e Dalia Kanzen arrivano da Londra, Amiji da Singapore, Marcello Acquisto dalla Nigeria, Guido Ghirini dal Burundi, Anat Dyana e Lea Cohen da Israele, Patrizia Reffo da Asmara).
Finita la cena, si sono aperte le danze, con musica molto anni '70 ... e i più provetti sono scesi in pista. Bravi, davvero.
Breve e gradevole discorso del nostro Capo-rale, che ci indica, tra l’altro, la presenza di chi è venuto da piú lontano e ci comunica i saluti di chi non è potuto unirsi a noi. Infine la consegna di un minimo segno della nostra globale gratitudine al Chichingiolo: un’opera di squisita fattura dei nostri artisti Sgobbi Brothers, rappresentante 3 paguri in argento con “casa” originale ed un porta-penna, fissati su un disco che reca la dedica “Da tutti i "chichingioli" - 2004”. Avresti approvato la scelta, Elvira, ne sono certa, perché è proprio una bella cosa. E quando il Capo-rale lo consegnerà a Lord Kikki, Knight Commander of the Civil Division of the Most Excellent Order, the Kikki Order, laddove la giarrettiera (Honny soit qui mal y pense!) fu sostituita da una coccarda di chichingioli, aurei nel colmo della loro maturazione, verremo a scoprire che, come al solito, si sarà doverosamente inchichingiolato! (Ma ben fa ad inchichingiolarsi, Lord Kikki! E´ la nostra riconoscenza per il tanto tempo dedicato e l'arduo lavoro di pregevole tessitura, del curato incastro tra misurata ironia e nostalgica melanconia e dell'oculato dosaggio delle novità).
Contemporaneamente un grazie è stato espresso anche a Renata Giamberardini, con un segno di riconoscenza, sempre di fattura Sgobbi Brothers, per l’instancabile impegno dedicato all’organizzazione del raduno.
E domenica altri incontri, nuovi arrivi e una grande, indimenticabile emozione: assistiamo alla messa officiata da Padre Angelo Pagano e concelebrata da Padre Claro e Fra Agostino Colli!
Uno di noi, capisci?, che ci guarda da dietro al tavolo della celebrazione con l’affetto che si riserva agli amici d’infanzia, i piú speciali in assoluto, e con al suo fianco la paterna assistenza di Padre Claro che è stato per molti di noi un forte punto di riferimento spirituale.
E sempre di emozioni parliamo, cara Elvira.
Ma perché queste emozioni mi fanno venire ogni volta un groppo in gola? Ci sarà pure una tecnica che renda piú forti in queste circostanze... ma, in realtà, la vorrei davvero imparare questa tecnica, che mi toglierebbe l’intima gioia di emozionarmi?
Daniela
PS - (ore 11.28) Qui si dovrebbe lavorare, ma continua a venirmi in mente quel verde distensivo di ieri pomeriggio a chiacchierare sotto le fresche frasche … ci sarei stata una settimanina, lì!

Questo il testo del bigliettino che accompagnava il pregevole omaggio presentato al Chichingiolo dai partecipanti al raduno:

Raduno "Il Chichingiolo" 2004

Asmara, una magia di colori e di profumi, legami di una gioventù passata ... tutto sembrava lontano e ormai perso, riposto solo nella memoria di ciascuno di noi ... ma grazie ad un piccolo frutto, dopo trent'anni, tanti, come piccoli paguri, hanno ritrovato la via di casa.


17 Maggio 2004 (ore 8.35) - Grazie della bella giornata passata in compagnia della giovinezza di Asmara
A presto!
Ninni Tanzi ed Eleonora Guerra

ERANO CON NOI
(Ci scusiamo in anticipo per le eventuali dimenticanze e per i nomi che abbiamo storpiato. Siamo pronti a rimediare. Grazie)

Acquisto Marcello, Alfieri Anton Luigi, Alfieri Gianluca, Alpi Mietta, Amara Lucia, Amato Silvana, Amiji Husamuddin, Anat Dyana, Ausilio Vera, Bacchin Claudio, Baldini Guido, Ballerio Enrico, Besio Marina, Besio Mario, Bezzi Gualtiero, Biasiolo Elisabetta, Bigi Roberto, Binaco Alessandra, Boattini Danila, Bolis Livio, Borghi Roberto, Boscarino Virna, Brioni Monica, Bruni Ermete, Burbulis Iulia, Cammarata Renato, Cappellano Baldo, Capranica Rosalba, Caretti Antonella, Caretti Valeria, Casabona Laila, Casabona Renata, Cerreto Massimo, Chitto' Giuliano, Ciaglia Luciano, Cianci Antonio e Enza, Cinquegrana Alessandra, Cirigottis Angelo, Cirigottis Paola, Cohen Lea, Colli Fra Agostino, Corallo Luca, Cordaro Giuseppe, Cordaro Sandra, Corsini Silvana, Cosentino Michele, Cristiano Massimo, De Leonardis Francesco, De Pascale Teresa, Di Cerbo Rosanna, Di Federico Tilde, Di Gioacchino Raul, Di Marcello Piera (Ragni), Donati Patrizio e Giovanna, Ducci Luigi, Eboli Eugenio, Fabbri Mauro, Falcade Antonio, Franchini Roberta, Frediani Vittoria, Gambacuta Luigina, Geraci Antonio, Geraci Maria Elena, Geraci Romolo, Ghevrejesus Laura, Ghevrejesus Vittoria, Ghirini Guido, Ghirini Maria Elisabetta, Giamberaradini Gianni, Giamberardini Italo, Giamberardini Renata, Giuliano Giuseppe, Giusto Flora, Giusto Maurizio, Giusto Paolo, Gobbo Anna, Greppi Elisabetta e Franco, Grundmann Manfred, Guerra Eleonora, Kanzen Dalia, Kanzen Rami, La Viola Giuseppina (Pina), La Viola Maria Teresa, Lazzari Padre Claro, Leoni Carlo e Margherita, Lucchi Gino, Maccagni Luisa, Maffei Edoardo (Lo Shifta), Mania Eloisa, Mariella Annalisa, Martinetto Antonella, Martinetto Giuseppe, Masserano Giulio, Melloni Marina, Meneghetti Raffaele, Mertens Paul, Mondadori Vanda, Montanti Stefania, Morandin Roberto, Nardulli Lorena, Negri Carmen, Negrin Aldo, Odino Lorenzo, Pagano Fra Angelo, Pagano Gianni, Panesi Giorgio, Papilloud Manuela, Papilloud Martina, Papilloud Michele, Papilloud Monique, Passarani Roberto, Pastore Patrizia, Paterlini Sofia, Pedrini Massimo, Pelizzari Vanni, Pernarella Ida, Petruccelli Vera, Piazzalunga Sergio, Picolli Paolo, Porro Elisabetta, Raffone Alessandra, Raffone Paolo, Ragni Rolando, Reffo Patrizia, Rizza Grazia, Rocchi Renato, Russo Mirella, Russo Vincenzo, Sabah Hannash Toti, Secchi Franco, Secchi Sonia, Serapioni Marisa, Serapioni Sandro, Sgobbi Giancarlo, Sintoni Vittoria, Sulbiati Rosanna, Tanzi Vincenzo, Tarantino Ivana, Toti Daniela, Toti Mario, Tringali Gaetano (Tanino), Tripaldella Alessandro, Tripaldella Peo, Turco Sonia, Tusnovics Dustin, Yona Kanzen.


17 Maggio 2004 (ore 23.21)
Carissimi,
dopo aver fatto il pieno di affetto, baci e abbraci, durante i due giorni trascorsi insieme in quel paradiso di verde e aria sana, mi ritrovo a fare i conti con una nostalgia che passerà solo quando mi convincerò che sabato e domenica scorsi sono stati solo un sogno: impossibile!
Lavorare o pensare ad altro oggi è stato quasi impossibile: il pensiero correva tra visi, sorrisi, abbracci, baci, "ti ricordi....." e fra tutte le emozioni, tutte esageratamente forti e indimenticabili che in questi due giorni mi avete dato.
Vi assicuro che non c'è esagerazione in ciò che sto scrivendo, è tutto tremendamente vero. Grazie al vostro affetto, mi viene spontaneo pensare anche a tutti i nostri amici che per motivi vari non erano presenti e dire loro che la speranza di rivederli prima o poi è sempre viva.
Un "a presto" a tutti voi,
Claudio Bacchin

17 Maggio 2004 (ore 21.23)
Caro Chichingiolo,
che emozione! Man mano che si avvicinava l'ora del ritrovo cresceva la tensione. Trent'anni ... Ma subito ritrovati gli amici, mi è sembrato che il tempo si fosse fermato.
Che bella sensazione. Un grazie a te, a Renata e a tutti i partecipanti.
Mirella Russo

18 Maggio 2005 (ore 10.16)
Caro Chichingiolo,
dirti grazie per quanto hai consentito si realizzasse con questo raduno è troppo poco. E' stata un'esperienza meravigliosa ed esaltante, un abbraccio a tutti e ci risentiamo presto
Antonio Cianci

ANONIMA
18 Maggio 2004 (ore 16.13) - Le emozioni affiorano, anzi traboccano da un cuore che ha “timore” ad accoglierle tutte…. Non so bene quale sia la loro natura, ma sono senz’altro tante… Tanti volti, tanti abbracci, e anche se le conversazioni sono state veloci, per avere la possibilità di salutare un po’ tutti, e quindi forse non ha appagato la nostra sete di notizie, mi ha commosso vedere come tutti si abbracciavano… Oggi siamo diversi; chissà, magari se ci incontrassimo per prima volta oggi, non ci piaceremmo neppure… ed invece la magia della gioventù fa incontrare ed abbracciare con piacere sincero anche persone che non si vedevano dal 1956!!! Sì perché è successo anche questo al raduno 2004 de Il Chichingiolo!. Una immagine per tutti: padre Claro, con i suoi occhi sempre vivaci e brillanti, a pranzo in mezzo ai suoi alunni degli anni ’50 e ‘60! Di loro ha anche ricordato come erano indisciplinati!!
La messa celebrata per noi da Padre Pagano, un compagno di tanti, che ha preso una strada diversa da quella imboccata dai più. Senz’altro una strada che riesce a donare serenità e coraggio, perché è questo quello che traspare dalle parole e dallo sguardo che, con grande affetto, ha rivolto a noi. Nella cappella improvvisata, la luce soffusa di un mattino assolato, grazie anche ad un cielo limpido come solo gli altipiani sanno regalare… anche questa è magia …. ricordava una luce già vista e lì, in un silenzio irreale, ancora più uniti, abbiamo ringraziato in cuor nostro per vivere questo momento fantastico, ricordando anche chi non c’è più e la terra tanto amata!
Il cuore per qualche istante ha sobbalzato all’incontro di amici e amiche uniti anche da profonde amicizie di famiglia ed è stato molto bello ricordare i nostri genitori, il loro rigore e la loro dolcezza… Grazie alle basi che ci hanno dato, abbiamo nei nostri cuori, fra gli altri, anche il valore dell’amicizia e la dolcezza, che ci spinge a rivedere, dopo tanti anni, persone di cui avevamo perso le tracce e a vincere il timore di vedere riflesso nei visi degli altri il tempo ormai trascorso o di sentire scricchiolare il castello dei ricordi. Sì, perché per fare vivere i ricordi, far sì che non siano come vecchie foto ingiallite, chiuse in una scatola di latta, ma siano come un po’ come i semi di una pianta stupenda, che dà i suoi frutti e i suoi fiori odorosi, ci vuole coraggio!
Sono tornata a casa un po’ frastornata, molto emozionata, senza riuscire a fare ordine fra le tante emozioni che mi hanno colpito. Un tuffo al cuore sentirmi chiamare come solo a casa e ad Asmara mi chiamano, ma anche consapevole che è una grande fortuna aver trovato compagne di classe (e dintorni!), ma anche le amiche e gli amici degli altri componenti della mia famiglia ….. E’ come tornare bambini… e a casa ho portato il volto di nuovi amici!!!
Forse Il Chichingiolo, se da una parte rappresenta l’apoteosi di una giovinezza spensierata e felice, dall’altra però è il frutto da cui far nascere una pianta preziosa, fatta da tanti rami carichi di amicizia, le cui radici affondano su basi solide e antiche!
Ed è su questo pensiero che chiudo le mie riflessioni a caldo sul Raduno de Il Chichingiolo 2004.
Ai cinquantenni del 2004 dico che vale la pena di raccogliere l’invito di Marcello Acquisto ad incontrarsi in qualche bel posto del mondo per festeggiare di aver compiuto 50 anni, di esserci, di ritrovarsi e magari ricordare antichi amori… il tutto rigorosamente senza i compagni e le compagne di oggi…. Poi, però mi raccontate… anzi, perché non mi invitate? Magari posso fare un reportage ...
… Un abbraccio a tutti ...

Per quanto riguarda chi ha scritto questo messaggio, beh, ha già scritto in forma anonima, ma solo perché il capo chichingiolo è un po’ restio a far pubblicare cose scritte di getto, magari sull’onda di emozioni fantastiche e di un senso di gratitudine vero per averci dato la possibilità di vivere quest’avventura! Sta a voi, se ne avete voglia, scoprire di chi si tratta e cosa ha scritto … in fin dei conti, giocare è sempre bello!


Tutte le foto: Toni Geraci

19 Maggio 2004 (ore 14.45)
Caro Chichingiolo,
Al raduno sono arrivata talmente carica di aspettative che il rischio della delusione era altissimo, e me ne rendevo perfettamente conto. Invece non ho parole per descrivere la gioia che ho provato in quei due giorni.
Un unico rimpianto: leggendo la lista del partecipanti ho trovato nomi di persone che avrei desiderato rivedere e che invece non ho riconosciuto. Sarà per la prossima volta.
Un grande abbraccio a tutti,
Marina Melloni

19 Maggio 2004 (ore 17.08)
Ciao Chichingiolo,
non mi sono ancora ripreso dallo choc!!! Tutto è stato magnifico, dall'organizzazione alla conduzione, il tempo ha contribuito, ma il vero choc è stato quello di ritrovare compagni delle elementari, medie e superiori, compresa qualche bella ragazza che allora snobbavamo perché troppo piccola per noi ...antenni; il fatto più eclatante è stato che in quel preciso momento si è ripreso il rapporto fraterno di amicizia interrotto più o meno 40 /45 anni orsono. Come il tempo non fosse mai passato.
E' stato tutto veramente bellissimo, grazie di vero cuore per il bel regalo che tu ed i tuoi collaboratori più stretti ci (mi) avete fatto.
Un affettuoso saluto
Dino lo shifta

In margine alla DOMENICA DEL CHICHINGIOLO – A.D. 2004.
19 maggio 2004 (ore 22.13)
Cara ANONIMA,
per gli accenni che fai all’età, tua e degli amici, tuoi coetanei, ti confesso che al Villaggio della Salute, io ultrasessantenne un po’ “aggregato” mi sono sentito.
Ma solo un poco, perché quello che tu sei stata capace di esprimere con una precisione ed una chiarezza da manuale; grazie a genitori della stessa pasta di quelli che rammenti tu, grazie all’ambiente che tratteggi tu con risoluzione di qualità “ad alta definizione”, fanno parte del mio essere, di tutti i giorni, fanno parte del nostro esserci stati, lì, con voi in quelle ore meravigliose.
Francamente la temuta assenza di coetanei, di compagni di scuola, di compagni di scorrerie, la sensazione di essere uno dei pochi della mia età che crede che “il nostro altipiano, il nostro cielo, la nostra aria” ci hanno forgiati in un modo che non ha paragoni, ma soprattutto non ha degradi, arrugginiture, ha fatto sì che mi sia perso l’atmosfera, le emozioni, le gioie della sera del 15. Me ne pento amaramente; ma mi sono ripromesso, da subito, di fare opera di persuasione perché in tanti capiscano che non è nella nostalgia del passato, ma nella gioia del presente che risiede la fonte del nostro star bene insieme.
Abbiamo determinati valori, sono l’Amicizia (sì, con la A maiuscola), il gusto per il bello, visto e vissuto, la certezza del saperci testimoni di un qualcosa di unico, ed irripetibile, la felicità di ricordi: belli e condivisi: tutto questo fa in modo che si senta dentro il desiderio di esserci e di tornare ad incontrarsi nuovamente, l’anno successivo, il mese successivo, sperando di incontrare anche qualcuno che non vedi da 50 anni o giù di lì.
Vorrei che tanti miei coetanei capissero quello che in tanti abbiamo provato Domenica, quando da dietro l’angolo è sbucato Padre Claro. La certezza che in quella tonaca ci fosse quel prete giovane e scattante di 50 anni fa me l’hanno data i suoi occhi, in quanto azzurri, ancor prima che vivi e vispi. Non era l’uomo dei miei ricordi, e forse anche il prete, oggi, è diverso da allora, per lo meno, io diverso non posso più percepirlo come era allora, ma il fatto che lui avesse sentito l’impulso, il desiderio di venire a vedermi, a vederci, ad incontrare i suoi ragazzi di allora, ha fatto si che tornassimo tutti a quell’epoca, a quei giorni, a quelle sensazioni.
Niente è più eguale ad allora, io ho almeno 60 kg che 50 anni fa non c’erano (ed i denti sono posticci); Claro ha una voce che non ricordavo, almeno non mi suonava così bergamasca; dietro a certi nomi c’erano visi talmente cambiati da sembrare diversi, ma era il piacere di ritrovare il possessore di quel nome, il sapere che quel nome è significativo di certe ... ragazzate, che fa dell’incontro datato, un incontro agognato, un incontro da ricordare, un incontro da rivivere in altre, molteplici occasioni.
Mi auguro che colui che tutto puote e tutto muove su nell’empireo ... Chichingiolo, accetti questo componimento, scritto di getto, sotto l’azione di un anonimo che tale resterà per me che non mastico di enigmistica, ma che anonimo non è, perché dice ciò che il cuore di tutti continua a dirci, prima e dopo la Domenica del Chichingiolo.
PAT (Patrizio Donati)

Gassino (To) - 19 Maggio 2004 ore 23
Sono stati due giorni veramente indimenticabili, grazie a tutti per avermi regalato momenti emozionanti, mi sono sentita veramente a casa. Un grazie particolare agli organizzatori Renata Giamberardini e Francesco De Leonardis.
Laura Ghevre-Jesus


E L'ANONIMA RISPOSE A PAT

20 Maggio 2004 (ore 15.37)
Caro Pat,
ti ho conosciuto velocemente al raduno, ma soprattutto ti ho riconosciuto, come amico asmarino, in quello che scrivi ... e devo dirti che mi ha colpito constatare che le mie emozioni sono anche le tue ... anche se, proprio per le tante persone ritrovate o incontrate per la prima volta al raduno de Il Chichingiolo, ricordo solo vagamente il tuo volto. Mi ha colpito il tuo usare la frase “il nostro altipiano, il nostro cielo, la nostra aria…”. Pensavo che fossero bagaglio solo di quelli che hanno lasciato il paese da poco ... il poco è quasi trent’anni ... ma proprio perché il cuore è sempre lì, trent’anni sembrano ieri e, devo dirti, che con immenso piacere e forse anche stupore scopro invece che allora la saudade è patrimonio comune, almeno dei più, di coloro che hanno avuto il privilegio di crescere dove ti sembra che basti alzare una mano per toccare l’azzurro del cielo o che una cascata di stelle ti avvolga nelle notti stellate….
Sì, mi ha emozionato vedervi compagni di tanti, tanti anni fa, ormai senza più il pensiero di ritrovarvi, vedere il vostro incontrarvi in un’assolata domenica di maggio, chiamarvi magari per cognome come forse si faceva alle scuole di allora e sentire il piacere vero di provare sensazioni e ricordi di un tempo ormai trascorso, ma sempre vivo nel cuore di ciascuno di voi.
Grazie per aver scritto la tua bella pagina ... non me ne volere per il mio non apparire ... lasciami uscire in punta di piedi dal mio naturale riserbo magari anche attraverso un gioco nato sulla scia di una magia come il Chichingiolo ... per la gioia del capo chichingiolo, che mi sembra di vedere sorridere al ricevere gli scritti, leggerli e puntualmente pubblicarli, ma, con la pazienza che gli è propria, accetta anche questo …
Un abbraccio a tutti.


21 Maggio 2004 (ore 17.28) - Grazie ancora di tutto cuore per l'invito al raduno di Castel S. Pietro in occasione del quale ho re-incontrato tanti carissimi amici quali Edo, Paolo, Mario, Tony (Cianci), Aldo, Chico, Valerio, Romolo, Tony (Geraci), Claro (Padre), Tanino, Teresa, Vera ed altri. Un ringraziamento speciale al Chichingiolo per il coordinamento dell'incontro tra i più ...
Un abbraccio ed un salutone a tutti.
Mauro (Fabbri)

A pagina 4
5
Continua A pagina 6