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Torre Pedrera (Rimini), 7 e 8 Maggio 2005 (parte seconda)

Scrivo per ringraziarvi per la meravigliosa opportunità che mediante " il chichingiolo", le mie compagne di classe Eloisa Mania e Angela Spadaro, mi hanno dato di rivedere tanti cari amici asmarini. Certo è stato un notevole sforzo di memoria!! Soprattutto sono felicissima di aver rivisto, dopo trent'anni, la mia "amica del cuore" Rosanna Ukmar e suo fratello Giampaolo. Penso che ora che ci siamo ritrovati non ci lasceremo più ! Io e mia sorella Tina volevamo scusarci per l'anticipo con cui siamo dovute andare via; questo non ci ha permesso di salutare tutti individualmente. Per questo inviamo a tutti gli asmarini che erano presenti al raduno i nostri affettuosi saluti.
Dimenticavo una precisazione! Mia sorella Tina abita a Viareggio; sono io che ho preso l'aereo per rientrare a casa mia qui a Lamezia Terme.
A presto.
Antonella Saraceno
(13/05/2005)
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Ci scusiamo con Antonella, Tina, i lettori e ovviamente Lamezia Terme per l'errore commesso. Lord Kikki ci ha già castigati.

La foto di gruppo

Il chichingiolo "tarocco" della foto (vedi sopra), è il famoso "neem" del mio racconto dell'Altra mia Africa (parte 1) dell'agosto 2003.
Il nome scientifico é Azadirachta indica ma nel bassopiano lo conoscevamo come Neem. Se digiti Neem in Google-immagini ti viene fuori una quantità notevole di interesanti informazioni al riguardo. La chiamano la farmacia in giardino, per le sue caratteristiche guaritrici, pensa un po'.
Io ne ho una pianta che è diventata piantona in giardino (l'ho scoperta per caso in un vivaio dove cercavo tutt'altro) e quando è fiorita (qui in Italia fa una sola fioritura), ho un profumo d'Africa che mi invidieresti. Purtroppo non so come utilizzarne le parti medicamentose.
D.
(15/05/2005)
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Concorrente formidabile questo "Aza-ndica"! Fiori inebrianti, virtù salutari, adattabilità illimitata. Ci sentiamo già a disagio e a rischio.
il C.

X, Y, Z

Domenica 15 Maggio, sull'imbrunire. Suona il telefono. E' X., dall'oltre-Appennino.
"Ciao, come va? Mi ripeti quando c'è il raduno?"
Gelo. Escludo il microfono e mi chiedo: "Glisso, mi invento una scusa o glielo dico?"
Riattivo il microfono e glielo dico.
"Il raduno c'è già stato, la settimana scorsa"
Torna il gelo, dall'altra parte stavolta. X. ci mette un po' a riprendersi ma ce la fa. E' ancora giovane e aitante.
"Chi c'era?"
Gli elenco chi non c'era per farlo sentire meno a disagio e mitigare la mazzata.
"E Y. c'era?"
"Sì, c'era"
"Con la moglie?"
"No, la moglie è dovuta restare a casa. Impegni"
X. si ricrea. Questa notizia lo ha decisamente risollevato, 'sto impunito.
"Stavolta contavo proprio di esserci, poi mi hanno scollegato il PC, sono rimasto isolato e ..."
Si sente che X. è amareggiato, ma non so dire se per il raduno sfumato o la moglie di Y. che non c'era. Non insisto.
"La prossima volta fammi sapere per telefono, OK?"
Va bene, caro X., mi impegno a chiamarti l'anno prossimo. Come del resto avevo fatto anche quest'anno.
Anzi, sai che ti dico?
Chiederò alla moglie di Y. di chiamarti. Così sono sicuro che non mancherai all'appuntamento.
Ciao, Z.
(16/05/2005)


Patrizio Donati comunica a tutti coloro che hanno prenotato il suo CDrom di foto che, per un disguido tecnico, non ha potuto allegare allo stesso la nota qui sotto riportata.
il C.
(18/05/2005)

Milano 18 Maggio 2005
Carissimi,
è un messaggio circolare, pertanto uso il plurale. Come promesso, ecco il disco delle foto: sono un pessimo fotografo ed un modesto organizzatore. Ma grazie a voi, alla vostra generosità, pagate le spese vi comunico che ho potuto inviare a nome VOSTRO a MANI TESE la somma di EURIIIII …….. 150.
Grazie di cuore.
PAT


Ancora grazie per il raduno e la scelta del luogo ed altresì del menu, che a detta dei più, ed ovviamente della sottoscritta, è risultato ottimo. Grazie a IL CHICHINGIOLO ora mancano al mio appello Alberto Verdelli e Syrak Seioum. Infatti ho ritrovato negli ultimi mesi Angela Spadaro, Antonella Saraceno (che ho potuto anche incontrare) ed Antonella Zangla.
Grazie di cuore per tutto quello che hai fatto e stai facendo per noi tutti.
Un abbraccio,
Eloisa
(20/05/2005)

         
Tutte le foto sono © Aldo Negrin

 
 
   
Queste foto sono © Patrizio Donati
   

L'Architetto Valeria Giurdanella, come i nostri cortesi lettori ben sanno se hanno visitato pagina 10 di Arabesques, sta attualmente conducendo una ricerca sul Cinema Odeaon. E' stata nostra ospite al raduno di Torre Pedrera. Ecco le sue impressioni su quel "tour fra gli Asmarini" ...

Il viaggio a Rimini non poteva non iniziare con un tour architettonico ... l'anima da architetto non può non saltar fuori ad ogni viaggio e in ogni città non vista!! E così, appena scesa dal treno, passeggio verso il "tempio", tante volte visto studiato, il tempio malatestiano di Leon Battista Alberti, duomo di Rimini, maestoso nella luce splendente di quella domenica mattina.
Ma a portarmi a Rimini sono la curiosità e la passione per un'altra città e la curiosità per questo incontro è cresciuta insieme alla speranza di non rinunciare per qualche lavoro urgente da consegnare!
I colori di Asmara e la mia ricerca sul cinema Odeon mi hanno fatto conoscere il chichingiolo che mi ha portato a Rimini per il raduno asmarino! I tempi sono un po' stretti (avevo già fatto le mie tre ore di lavoro mattutino, sfruttando il viaggio in treno per portare avanti il lavoro: consegna lunedì mattina) così corro verso l'arco di Augusto, l'entusiasmo per la giornata insolita mi fa guardare tutto con curiosità.
Il percorso in autobus mi fa viaggiare con la mente quasi a ricostruire il volto di una città che ho cercato di comporre tante volte mettendo insieme i diversi edifici incontrati nelle ricerche ... piccole tracce che sempre più mi attraggono ... mal d'africa? non so ... ma questa grande oppurtunità di conoscere chi ha vissuto ad Asmara mi ha riempito il cuore!
Non sapevo bene quanto potesse essere opportuna la mia presenza tra tanti amici che si ritrovano ... ma subito ho conosciuto tante persone cordiali e non ho più avuto tempo di pensarci: la giornata è trascorsa ricca di emozioni e curiosità crescenti per i racconti ...
(naturalmente chiedendo anche a tutti qualcosa del "mio caro" cinema Odeon!!!).
Il pranzo lunghissimo e immenso quanto buono ha accompagnato con brio le discussioni, i racconti, le presentazioni, scambi di indirizzi e numeri di telefono.
Un grande calore umano e una forza che mi hanno fatto sentire bene.
Grazie a tutti e grazie di cuore al Chichingiolo.

vg
(04/06/2005)

Lorenzo Odino ci comunica che il proprio sito è stato recentemente aggiornato anche con foto del raduno 2005. Per visitare la pagina allestita da Lorenzo, cliccate qui.
(22/06/2005)

Bucine (Arezzo) 23 e 24 Luglio 2005

Sabato 23 e domenica 24 luglio 2005, in un magnifico casolare sui Colli Aretini (Bucine), ANNA MATTEODA con la sua famiglia ci ha invitato per festeggiare i suoi splendidi cinquant'anni. L'età delle signore non andrebbe mai svelata, ma osservando il suo viso sempre fresco e gioioso da cui irradia una grande serenità possiamo anche permetterci di rivelarla questa verità.
Oltre ai suoi amici americani provenienti da Philadelphia e quasi tutti i suoi famigliari che vivono in Italia (fratello Claudio, sorelle Paola e Carla, cognati/e, nipoti zii e cugini) siamo stati invitati anche noi amici di sempre e compagni di scuola asmarini (Beppe con Cristiana, Tiziana, Vittoria, Ninni, Eloisa, Danila con Maurizio).
Agli altri amici che non hanno potuto presenziare, (Peter, al quale vanno i nostri auguri perché anch'egli appena reduce dai festeggiamenti per il suo 50esimo compleanno, Gio' ed Antonella Martinetto, il nostro grande organizzatore di raduni Franco, Laura, Enrico, Marilisa) dico che si sono persi un'occasione fantastica, sia per la bellissima atmosfera e sia perché questi incontri fra noi sono sempre motivo di gioia, felicità oltreché di grande piacere nel ritrovarci come ai bei tempi in cui vivevamo tutti ad Asmara.
Anna e la grande simpatia di suo marito Terry, accompagnati dai suoi tre figli, Ricky, Bianca e Jey Jey, ci hanno regalato un fine settimana veramente piacevole, pieno di risate, ricordi, la buona cucina con squisitezze preparate da Carla e Paola, accompagnate da ottimo vino che Terry, grande intenditore di vino, mesceva in continuazione: Brunello e Cannonao sardo, quest'ultimo inviato ed offerto da Antonella Toti la quale non ha potuto partecipare perché proprio in quei giorni, insieme con il suo Sergio, festeggiava i 25 anni di matrimonio. Tutti insieme vogliamo trasmettere loro i nostri più affettuosi auguri tramite il Chichingiolo.
Ovviamente domenica sera per la grande cena non sono mancati due grandi zahalii di zighinì con relativa anghera preparata dal ristorante Africa di Roma, grigliate di carne cotta alla brace da Terry e, dulcis in fundo, una splendida e squisita torta.
Non abbiamo, come forse alcuni crederanno, fatto grandi abbuffate di cibo ma abbiamo riempito i nostri cuori e il nostro spirito di letizia, fatto una buona scorta e riserva di quei bellissimi sentimenti che le nostre vecchie amicizie infondono ogni volta che ci ritroviamo e che ci aiutano, quando ci sentiamo soli e lontani dal nostro mondo africano, a ricaricarci e a pensare di ritrovarci presto nuovamente.
Cara Anna, grazie ancora per questa opportunità che ci hai regalato e noi tutti insieme auguriamo a te e tutti i tuoi cari tanti anni a venire colmi di serenità, gioia, felicità e che il tuo sorriso e la tua pace interiore siano sempre per noi esempio di vita.
Danila

(1 Agosto 2005)
 
 
 
 
 
 
Foto e testo di Danila Boattini

Leggendo il racconto di Danila, ancora una volta mi sono rammaricata per non avere potuto partecipare alla festa dei cinquant'anni dell'amica Anna! Assenza dovuta ... perché ancora per una volta … mi cimento come studentessa, come anche alcuni chichingioli sanno!
Domenica 25 luglio, però, il mio cuore era lì ed un sms inviato all'amica Eloisa, ma che era per tutti, è stato ricevuto troppo tardi per essere letto e condiviso da tutti gli amici riuniti. Il suo contenuto esprimeva gioia ed auguri.
Leggendo la pagina di Danila mi viene voglia di scrivervi per unirmi idealmente alla festeggiata e a tutti gli amici.
Mi sembra di sentire il vociare allegro e spensierato degli amici di sempre… le sorelle Matteoda che per me sono un po' sorelle … basta solo anche uno squillo di telefono fatto dopo moltissimi anni e ci si sente come non ci si fosse mai lasciati neppure per un istante … la felicità di avere una famiglia così grande, così allargata … la dolcezza di bei pomeriggi trascorsi insieme a giocare "stile via col vento", fra l'erba alta di un giardino meraviglioso, mangiando fette di pane con burro fatto in casa… oppure costruendo fantastici fischietti con gli steli più robusti di un'erba che cresceva rigogliosa durante la stagione delle piogge, così rigogliosa che i più piccini di noi - io, mio fratello Andrea e Claudio - addirittura venivamo nascosti dall'erba … le violette africane sulla finestra della casa della nonna Bianca … e l'infinita dolcezza di zia Virginia … bene tutto questo riaffiora alla mia mente pensando alle amiche Matteoda … e a Anna, con la sua bella iniziativa, venendo da lontano per festeggiare con tutti il suo compleanno!!
Ancora tanti, tantissimi auguri amica Anna e ... a presto!!
Ciao, Alessandra
(03/08/2005)

Alghero (e altrove) Estate 2005
Caro Chichingiolo,
è bello gustarti sempre con qualche novità e i ricordi più svariati di belle esperienze vissute un tempo ad Asmara. Si legge poco di Massaua e di Cheren, e con questo scritto vorrei stimolare coloro che hanno avuto periodi di vita vissuta in quelle città, da bambini e da ragazzi. Sicuramente vi saranno aneddoti a noi sconosciuti, ma che sarebbe piacevole conoscere!
Ertola, Gestri, Panzini, Bruni, Gumeshi....
Poi le gite di fine anno! Forse era maggio 1967 o 1968 ... gita del Bottego in Dancalia! Io ero undicenne e ricordo quell'impresa perché vi prese parte anche mio fratello Angelo, con la sua classe al termine della maturità, e l'evento trovò spazio anche tra le righe del "Quotidiano Eritreo". Erano notizie speciali, ricchi di emozioni, risate, scherzi e tutto quello che ogni asmarino possiede nel suo DNA!
Gli incontri di amici ritrovati proseguono: dal 1979 non incontravo Margherita Ricci, addisabebina di nascita, affezionata asmarina, collegiale del Sant'Anna! Piacevole emozione rivissuta ad Alghero giorni fa, dove vive con il marito Franco, profugo di Pola, con amarezza di guerra ed esilio vissuto! (foto n. 1 - con i rispettivi mariti per il brindisi con pane carasau, foto n. 2 le due amiche!). Nella foto n. 3, li ho immortalati con una cuoca sarda, e Roberto, il Bashai! Si stava per cenare con varie prelibatezze tra le quali il "Porcetto", cotto alla brace. Il bello di quel locale, "Bar ZARA" a Palmadula (SS), è che per arredi e costruzione fermi nel tempo, sembrava il bar del Dorfu! Barzellette, cannonau, porcetto, agliata, seadas e mirto trionfavano e i ricordi africani, riaffioravano non sempre precisi!!!
Le foto n. 4 è lo scoop speciale di questa pagina di diario varia!
Per un lanciatissimo ChaChaCha, Angelo, il maestro "CIRI", improvvisava un assolo, sulle note di "Mama insegname a ballar".....
E la nonna Gemma, alias Abelarda, la Queen mother dei Fratelli Cirigottis, a passeggio (foto n. 5), ne è compiaciuta!
E il Das di Monteortone? La foto n. 6 riprende il girone delle sagre di paese, che ci vede in prima linea: specialità baccalà alla vicentina e grigliate di carne mista! (Per i mitici bigoli di Monterosso) appuntamento dal 19 al 28 agosto!
Caro chichingiolo, di tutto questo la cosa più importante è comunicarti che Angelo è di buon umore e questo fa piacere sicuramente a coloro che lo ricordano con affetto!
Che dire di più? Sei il nostro rifugio delizioso di spensieratezza, qualche nota malinconica può intristirci, ma ... come un arcobaleno poi ci rassereni!

Hay cosas que se hacen por amor,
Otras se hacen por amor al arte.....
Esta la hice por las dos cosas.

Ci sono cose che si fanno per amore,
altre si fanno per amore all'arte,
il chichi le coniuga entrambe.....

Paola C.

(18 Agosto 2005)
Le foto di questa pagina

Grazie chichingiolo per aver inserito qui una pagina effervescente di una giornata solare, dove i ricordi mi hanno fatto ondeggiare serafica e ottimista, ignara di cosa era a pochi giorni a me riservato.
Se avrai voglia, se lo ritieni opportuno, inserisci anche questa pagina, non dettata dall'allegria, ma dalla gratitudine che vorrei pubblicamente manifestare.
.......Ho rischiato la vita, e non scherzo, per complicanze di salute non avvertite, perchè silenziose avanzavano, (non le descrivo per non dilungarmi, ma la paura, la sorpresa, e il dolore fisico di quei giorni non sono stati facili da superare). Sembro in ripresa, ma non voglio gridarlo troppo forte: meglio avere prudenza!
Certo, nella mia fede ho capito che non era ancora la mia ora, una angelo dal cielo, penso e credo mio padre, mi ha tutelata; un angelo in terra mi ha strappato ad una dipartita che sarebbe certamente avvenuta senza il suo intervento fulmineo dove hanno prevalso la professionalità medica acquisita e lo spirito umanitario che lo caratterizza.
Quell'angelo terreno è un asmarino, che mi consente di scrivervi ancora e spero presto di vedervi in qualche occasione. Interessa o meno questo scritto? Non è voglia di protagonismo, sono una semplice persona che sa che la vita è fatta di alti e bassi, di sciocchezze e di tristezze, di violenze, di amici e di critici, più o meno saggi.
Cosa c'è dietro l'angolo?
Spero sempre amici, amici veri e sinceri, ... dietro l'angolo dove il buio sembrava senza l'alba, la gioia di sorridere e rivedere i miei cari e scrivervi mi è stata donata da un asmarino.
Grazie di cuore caro M., voglio dirtelo pubblicamente sul sito nostro amico, che dimostra in ogni pagina la sua originale caratteristica di solidarietà.
Da anonima, così forse è meglio, oppure metti pure ... Garfield.

Caro chichingiolo,
dedico questa pagina a tutte le mie compagne e i miei compagni di liceo, e in particolare ad Anna Matteoda, a Danila Boattini e a Vittoria Ghevrejesus che non perdono mai occasione per ricordare le loro compagne, e menzionare in ogni riga e parola il nostro legame.
Per motivi familiari non ho potuto essere né con Pieter Niederreiter né con di Anna Matteoda al festeggiamento del loro cinquantesimo compleanno, ma ho poche parole per spiegare quanto davvero mi sono sentita vicino ai miei compagni in un giorno cosi’ speciale. E quanto mi è dispiaciuto non essere con loro.
Ma so comunque che loro lo sanno.
Vi allego qualche foto di me e della mia famiglia.


Con Adalberto vivo sempre ad Addis Abeba facendo un po’ i pendolari con Milano per gli studi e lo sport di nostro figlio Alberto ormai sedicenne. Federica si è laureata lo scorso luglio alla Bocconi e ha 22 anni. Alessandra, forse lo sapete già, si è laureata a Boston ormai 4 anni fa, e lavora con noi ad Addis Abeba e ha 26 anni.,
Nelle foto ci vedete tutti. Anche la mia mamma che oggi ha 83 anni e la mamma di Adalberto che ne ha 77. E spero che ci riconoscerete.
Un abbraccio a tutti quelli che ci ricordano. E uno in particolare da parte mia ai miei compagni.
Marilisa Notari Frezza
(05/09/2005)


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