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Trent'anni dopo ... Roma, 3 Settembre 2005

Il 3 settembre del 2005 Roma regalava una serata che ricorda l'umidità delle serate massauine, un ricordo che sembra quasi realtà visto che a Roma ormai - ahimé - anche i gechi, così numerosi a Massaua, imperversano!
La serata romana prevedeva un appuntamento importante che sapeva tanto di globale: un meeting al ristorante Sahara fra i compagni della quarta liceo del 1974 venuti dal tutto il mondo! L'accesso era stato consentito anche a pochissimi privilegiati che non solo non avevano fatto parte della famosa quarta liceo, ma bensì non erano mai stati compagni di quella classe: un vero privilegio!
La storia nasce in Venezuela quando Eloisa, fra una mangiatina di deliziosi mangus e l'altra, rigorosamente raccolti con mazze da golf, tanto da ricordare la raccolta dei beles alla salita del Dorfu, scopre dove si trova il suo compagno di classe Paolo Morisco, che viene tempestivamente rintracciato grazie alla tecnologia e a un gentile e forse divertito Practice Manager che gli recapita il messaggio dell'amica. Ma la storia continua, sia grazie all'indomabile Eloisa, sia all'ormai ineguagliabile Chichingiolo che fa scoprire a Sandro Perrone due compagni di classe, della famosa quarta liceo del 1974: Eloisa e Danilo Bello. Due e-mail a cui non avrà mai risposta anche se qualcuno ha pagato molto salata questa mail mai ricevuta! Ma i mitici amici non si fermano e viene rintracciata Antonella Zangla ormai stabilitasi a Messina, Renata Casabona a Fidenza, Alberto Verdelli a Tegoleto e così Paolo arriva dall'Australia! Peccato che Syrak Seium abbia saputo in ritardo della riunione e non abbia avuto il tempo di organizzarsi per venire dal North Carolina! Alessandra Binaco non solo non faceva parte della quarta, essendo andata via durante il secondo anno di liceo, ma non aveva neppure bisogno di essere rintracciata perché sempre in amicizia con Eloisa. Ma Alessandra ha una sorella professoressa, Paola, anche lei asmarina, che scopre di avere a scuola un Fareri e quindi, con l'autorità delle insegnanti convoca il Fareri papà (Claudio) che è un vero asmarino! Le Binaco e Fareri sono felici di condividere con mariti e moglie (ma loro come ci vedono? mi chiedo) questa simpatica convention! E poi c'è Patrizia Reffo, compagna anche lei non della quarta, ma per lei viene fatta un'eccezione, come viene fatta per la "piccola Raffone" che vi scrive e vi scrive solo perché il Capo Chichingiolo, a mo' di Grande Puffo, la obbliga a fare questo, anche se lui pur essendo stato invitato, a causa del ruolo che ricopre nella Chichingiolo Community, ha declinato l'invito … (Che snob! N.d.r.)

Una serata davvero allegra e spensierata, come se ci si fosse lasciati ieri e non fossero passati trent'anni!! Una classe che ha amato ricordare tutte le sue glorie, anche una trasferta teatrale ad Addis Abeba con tanto di tramezzini fatti cadere inavvertitamente sui tappeti del salone delle feste dell'Ambasciata, che ha voluto ricordare i suoi professori o almeno i più simpatici (meno male, mi sono detta, che ho scelto un'altra professione!), che ha ricordato elencandoli ad uno ad uno tutti i compagni, quelli che non sono potuti venire, o quelli che erano stati compagni di cavalcate fantastiche durante le quali Verdelli ha deciso di scendere da cavallo e di non montarci mai più per tutta la vita. Eloisa, raggiante per avere ritrovato i suoi compagni, insisteva su un ricordo sbagliato a detta di tutti: le sopracciglia "foltissime" di Verdelli!!! Ma si sa, le emozioni fanno brutti scherzi … Ha suggellato l'incontro l'impegno a rivedersi presto, a non lasciare passare altri trent'anni, anche perché è vero che il magico altipiano ci ha regalato la giovinezza, ma sfidarlo a regalarcela ad ottant'anni e dintorni mi sembra davvero esagerato anche per gli asmarini che non temono mai nulla, ma sfidano l'impossibile!
La festa è continuata nelle misteriose strade romane, ma il mio racconto finisce qui perché si sa i "piccoli" ad una certa ora vanno a dormire, mentre i grandi continuano a fare baldoria fino alle cinque del mattino….
E allora, i due primi della classe, Perrone e Verdelli, faranno una cronaca dettagliata, aiutati anche dalla Casabona, che anche lei non scherzava! E perché non li aiuta anche Bello?? Però, questi primi della classe sono davvero simpatici!!!
Alessandra
(Settembre 2005)


E LA MAGIA CONTINUA…..

Sabato, mezzogiorno, sono per strada. Bettina e Nadia mi telefonano raccontandomi un po' di loro. E' tanto tempo che non ci vediamo, Nadia fra pochi giorni torna ad Asmara … Io mi concentro talmente tanto sulla telefonata che mi siedo sulla soglia di un negozio e mi "arrotolo" sul telefonino: una signora mi chiede se mi sento male … Scoppio a ridere, la ringrazio, no, no, sono solo concentrata sui racconti delle amiche! E allora, perché non continuare a raccontarsi, magari vedendosi, condividendo uno zighinì all'Africa Village? Ma sì, mi dico, rubo qualche ora serale allo studio: accetto l'invito, per un'amicizia ne vale davvero la pena!!
A Roma c'è la notte bianca, ma anche questa volta l'Asmara ruba la scena …
Infatti, una volta entrate nel ristorante, ci dilunghiamo nella scelta del posto, anche se sono pochi quelli liberi. Le amiche pensano di più ad un mosob vicino ad una grande tavolata, mentre io, che non amo la confusione, ne vedo uno in una posizione meno caotica e me ne sento attratta: a fianco ci sono solo altri quattro ospiti! La decisone è presa: ci sediamo lì! Uno dei quattro ospiti si alza immediatamente e chiede a Nadia se è di Asmara. Nadia dice di sì, non si ricorda di lui … e allora, per distogliere l'attenzione dal suo vuoto di memoria, dice che Bettina è sua sorella e che anche io sono di Asmara. Cerco di prendere tempo con la memoria, forse è qualcuno del contingente (penso ad un carabiniere, in fin dei conti il ragazzo dalla camicia gialla ha i capelli corti!). Questione di secondi; decido di togliermi dall'imbarazzo alzandomi e presentandomi formalmente: nome, cognome, stretta di mano e sorriso! Ricevo un altro sorriso e la sua voce mi dice: "Alessandra, perché ti presenti se ci conosciamo già?". Vorrei sprofondare, non mi ricordo … ma ecco che l'imbarazzo finisce perché è lui che si presenta: "Alessandra, sono Beby Latilla!". Un abbraccio, un lungo abbraccio che voleva compensare i trent'anni passati senza più vedersi!!
Beby, che ora vive a Johannesburg, è con Guia - e lì recupero alla grande perché l'avevo "vista" di recente sul Chichingiolo!! -, Rosalba e Orazio, che si affretta a dire che però lui non è di Asmara, ma si sa, chi vuol bene agli asmarini è anche lui un asmarino ad honorem!!
La gioia di ritrovarsi è grande, mi viene in mente Compay Segundo: "Le cose della vita giungono in maniera inaspettata.."
Guardo Beby: ha ancora negli occhi il sorriso che aveva da ragazzo e che hanno conquistato tante ragazze … La magia ci rapisce perché è come, ancora una volta, se non ci fossimo lasciati mai! Si ricordano le cose belle che abbiamo condiviso, la gioventù che ancora ognuno di noi tiene ben salda a fianco a sé (che bello sentirsi chiamare ragazze!), si parla della nostra città, degli amori da ragazzi, addirittura si ricordano i vestiti indossati in certe occasioni, si telefona a mia sorella Carla che non riconosce Beby: lui la porta fuori strada con informazioni molto generiche, due sorelle,… ma lei ricorda invece bene Giandomenico (si erano rivisti a Napoli, si giustificherà poi…). Non abbiamo una macchina fotografica; penso a come si "arrabbierà" il capo Chichingiolo … (E' nero, nerissimo fumante! N.d.r.) Si parla della vita presente, si raccontano gli incontri de Il Chichingiolo, di quello della quarta del 1974, si fanno progetti per andare ad Asmara insieme - i figli devono vedere la magia di dove si è nati: un pezzo anche della loro storia è lì!
Ma si sa, le emozioni fanno brutti scherzi alla memoria e così anche questa volta c'è un ricordo sbagliato: Paolo Morisco ha un forte accento siciliano, perché ha fatto l'università a Palermo!! Non so nulla dell'università, mi dico, ma a me sembrava avesse più un accento italo-australiano…
Il tempo vola, è l'una del mattino, siamo rimasti solo noi… dobbiamo andare via, il ristorante chiude.. Ci chiediamo quando ci rivedremo… presto, speriamo… Insciallah!
Alessandra
(20/09/2005)

E ancora Roma, 15 Ottobre 2005
 
Zighinata a Roma, 15 Ottobre 2005

Torre Pedrera 13 e 14 Maggio 2006 (parte prima)

14 Maggio 2006, ore 18.50

A botta calda, in una giornata fresca: saremo stati 120, forse di più. Il tabulato delle presenze è ancora in elaborazione, contiamo di renderlo noto quanto prima. Una bella festa, tante emozioni, sorprese a non finire, piccoli cerchi che si son chiusi e altri che si sono aperti. Di queste cose son fatti i raduni ... Per la cronaca spicciola, attendiamo che gli inviati speciali del Lord facciano il mestiere per cui sono pagati. La parola, per ora, alle immagini che da sole dicono e parlano per mille favelle.
il C.

           
           

Il nostro cordiale saluto ai partecipanti, numerosi, carichi e agguerriti! Grazie per la vostra calorosa e contagiosa partecipazione e l'ennesima dimostrazione di affetto, amiche e amici.
Grazie all'Hotel Avila In che ci ha ospitato, grazie alle sue graziose "ragazze" della reception e alla loro sempre squisita disponibilità e pazienza, e grazie a tutto il personale dell'Albergo.
il C.

15 Maggio 2006, ore 10.25

TABULATO DELLE PRESENZE

ERANO A TORRE PEDRERA: Alessandracchi Stella, Alfieri Anton Luigi, Alpi Mietta, Ausilio Vera, Aversa Sonia, Ballerino Adelisa, Bazzani Gabrj, Berio Matilde, Berruti Alba, Berruti Anna, Berruti Mario, Bianconi Pietro, Bianconi Pineda Sena Jacquelin, Bondioli Paola, Boscarino Stefania, Boscarino Virna, Boattini Danila, Bruno Eros, Bruno Giampaolo, Bruno Giuseppe, Bruno Nicol, Bykovskaya Olga, Cagnetta Luigia, Cahan Dova, Cahan Lisette, Calvino Enrico, Cassani Bruna, Cianci Antonino, Cianci Saraceno Enza, Cola Sergio, Colaizzo Angelo, Colaizzo Gianna, Colaizzo Raffaella, Consiglio Giancarlo, Contino Dorotea, Cordaro Giuseppe, Corsini Silvana e la figlia Naima, Cosenza Enzo, Daminetti Gabriele, De Leonardis Francesco, De Nadai Anna Maria, De Rosa (Marina) Marcella, De Vido Cristian, De Vido Nevio, Di Gioacchino Raoul, Di Marcello Pierina, Dotta Antonino, Ducci Luigi, Ferrari Elda, Fontani Marcello, Frezza Riccardo, Geraci Antonio, Ghevrejesus Laura, Ghevrejesus Vittoria, Giamberardini Italo, Giamberardini Renata, Giaquinto Maria, Giusto Maurizio, Giusto Paolo, Grundmann Manfred, Guidara Anna Maria, Guidotti Carla, Immordino Giuseppina, La Viola Gianna, La Viola Maria Teresa, La Viola Pina, Latilla Guja, Locatelli Luisa Richiello, Lodovici Tersilia, Lucchi Gino, Maccagni Luisa, Maffei Dino, Magherini Daniele, Magherini Matteo, Magro Antonella, Magro Sandro, Magro Teresa, Mania Eloisa, Mariani Tosatti Livia, Mariella Annalisa, Mariella Gerardo, Martinetto Antonella, Melloni Marina, Mibrak Giuliano Bruno, Molinari Silvana, Mondadori Vanda, Montanti Stefania, Oneta Luisa, Oneta Osvina, Orecchia Giuseppe, Oriani Sonia, Pagano Gianni, Pappalardo Carmelita Cosenza, Pelizzari Vanni, Pernarella Ida con la figlia Olimpia, Pernisa Gianfranco, Piccoli Bruno, Raffone Alessandra, Raffone Paolo, Ragni Rolando, Ragusano Concetta, Rapicavoli Antonio, Rapicavoli Maria Gabriella, Reta Mauro, Riccetti Elisa, Ricci Sergio, Richiello Salvatore, Rigoni Ada, Rizzo Silvana, Rocchi Renato, Rossi Cerio Eugenia, Rossi Marilia, Ruta Domenico, Santarelli Professoressa Anna Maria, Schiavo Vincenzo, Schiera Maria Grazia, Sgobbi Danila, Sgobbi Virgilio, Shoa Meir, Shoa Menahem Regina Allegra, Shoa Samuel, Spina Adriana, Stylianidis Constantine, Stylianidis Sofia, Tarablus Geula Ora, Tarantino Ivana, Tarantino Nadia, Tincani Sandro, Tirella Margherita, Tosto Concetta, Toti Daniela, Traverso Maria Emilia, Vuga Villiam, Zonta Ferdinando.

CON LA PARTECIPAZIONE A DISTANZA DI: Bacchin Claudio, Capranica Rosalba, Cirigottis Angelo, Cirigottis Paola, Daolio Renata, Mohamed Abdu Ahmed, Odino Lorenzo, Reffo Patrizia, Romano Fenili Elvira, Weiss Riccardo ...

E LA SBIRCIATINA DI: Acquadro Renato e alcuni partecipanti al raduno del Mai Taclì che si svolgeva a Riccione.


15 Maggio 2006, ore13.59
Un ringraziamento particolare al Chichingiolo e in special modo alla mia tavolata per avermi fatto passare un fine settimana veramente
simpatico e in allegria.
Un bacione a tutti.
Boscarino Stefania

16 Maggio 2006, ore 17.44
Ci sono parole adatte per descrivere le emozioni che nel profondo del cuore ciascuno di noi porta a casa tornando dal raduno de Il Chichingiolo? Forse sì, forse no, e forse è meglio, a volte, lasciare che il silenzio abbia il sopravvento sulle parole, in modo che il fiume delle emozioni navighi nelle acque della nostra mente e del nostro cuore, assumendo la dolcezza e l'allegria dei colori dell'arcobaleno nel magico cielo dell'altopiano asmarino...
Grazie, grazie a Il Chichingiolo, grazie a tutti noi che lo curiamo amorevolmente…
Alessandra

16 Maggio 2006, ore 23.01
Caro Chichingiolo,
Appena ritornati a Londra ... un grande Grazie per il bellissimo week-end che hai organizato per noi. Spero che i momenti che abbiamo passato in questo Radunno rimangano vivi così, fino al prossimo!
Baci a tutti!!!
Complimenti….
Costas e Sofia Stylianidis

Neppure quest'anno sono mancati i chichingioli, quelli veri. Con un'aggiunta, però: i semini di baobab. Dobbiamo un sentito ringraziamento a Patrizia Reffo che ce li ha procurati e Sonia Pegoraro che gentilmente si è prestata a fare da corriere. Per i veterani dei nostri raduni non è stata una novità ma l'espressione di sorpresa e meraviglia espressa da chi partecipava per la prima volta la diceva lunga ... E i chichingioli, con i cugini del baobab, sono andati a ruba.


19 Maggio 2006, ore 01:41
Caro Chichingiolo,
scusa se tardo qualche giorno a mandare il mio pensiero, ma voglio che sia qualche cosa di meditato, di non dettato dall'emozione o dall'euforia, ... ma il risultato non cambia. Anche in questa occasione, grazie al tuo impegno ed alla tua dedizione, il raduno è stato come sempre superlativo. Anche se purtroppo i numeri non sono quelli auspicati, a causa degli impegni di molti, tuttavia i reincontri (con quelli già conosciuti) e gli incontri (con le nuove conoscenze fatte ai raduni) sono ricchi di calde sensazioni e di sentimenti di fraterna e sincera amicizia. Per cui cosa dirti se non "grazie" e a presto.
Antonio Cianci

Sabato 13 maggio, durante il Gran Galà del nostro raduno, fra la grigliatina mista e la torta degli Asmarini, c'è stata una riffa, ovvero una lotteria avente per oggetto tre premi di prima categoria e due di categoria minore, anche detti di consolazione. I numeri estratti dall'urna dalla manina innocente di Cristian De Vido hanno visto assegnare il terzo premio, un tagliacarte in legno, a Villiam Vuga. Il secondo premio, gentilmente offerto da Patrizia Reffo (uno splendido volume fotografico "Eritrea On The Road") è andato a Bruna Cassani. Il pezzo forte, il primo premio, uno splendio quadro fatto appositamente per il nostro raduno da Anna Maria De Nadai, che con nostro grande piacere abbiamo scoperto essere una valentissima pittrice, è andato a Maurizio Giusto. I due premi di consolazione, un barattolo di scirò e una riproduzione a stampa a ruggine della Cattedrale, sono andati rispettivamente a Bruno Piccoli e Beppe Cordaro. La sorpresa delle sorprese è però stata inscenata alla fine quando, dal nulla, è comparso un secondo splendido quadro, sempre di Anna Maria, che è stato regalato al Chichingiolo, accompagnato da una dedica (letta per l'occasione da Daniela Toti) che recita: "Al Chichingiolo, che continua a regalarci quelle emozioni che privilegiano solo chi viene da Asmara e dintorni". Il nostro commosso ringraziamento per questo e gli altri splendidi omaggi graziosamente offerti per la nostra festa. Dimenticavamo: non sono neppure mancate insinuazioni su possibili accordi illeciti per un esito pilotato dell'estrazione dei premi ...

Il quadro del vincitore
Particolare
Il momento della premiazione
Il quadro offerto al Chichingiolo
Particolare

E DA DOVE COMINCIO?

Dagli affettuosi messaggi ante-raduno che mi raccomandavano "di non dimenticare la borsa"?
Dal fatto che siamo arrivati in ritardo ma che non fa notizia più di tanto?
Comincerei invece dalla contentezza nel ritrovarmi all'Avila, con quella percezione di essere ricambiata nella gioia dell'incontro, perché, dopo esserci rivisti già a qualche raduno, il piacere è più quieto ma più complice e allegro.
Ecco, definirei questo un raduno all'insegna dell'allegria perché, ragazzi, quanto ho riso! Fino a farmi (a farci) sciogliere il trucco dalle lacrime! Ci si prende in giro, in gran confidenza, con quello spirito che in genere appartiene ad un'etá più verde ma che ci riguarda ancora perché ci siamo riappropriati delle sensazioni proprie di quegli anni.
Mi spiego: "la gioventù non è un periodo della vita, non è questione di guance rosee, labbra rosse e ginocchi agili; è forza di fantasia, è uno stato d'animo, è vigore di emozioni, è la freschezza delle sorgenti profonde della vita…"
No, non l'ho mica inventato io. L'ha detto un certo Samuel Hullman, quando parlava di Gioventù, e trovo che abbia proprio fatto centro.
Noi ai raduni ci troviamo bene anche perché scrolliamo via la tara.
Non abbiamo bisogno di facciate (oddio, magari un po' di trucco, il vestito scelto con una certa cura e forse una capatina dal parrucchiere per quel ritocco alla ricrescita, quello sì...) ma niente formalismi, per cortesia.
Ci si deve sentire liberi di scherzare, di prendersi in giro, di godere della compagnia reciproca.
E se il tempo ha lasciato il suo segno con qualche filo d'argento, qualche ruga, qualche chilo in più, qualche capello in meno… ma che c'importa?
Quest'anno sono semplicemente segni un po' più evidenti dell'anno scorso e sicuramente meno dell'anno prossimo. Ironizziamoci su.
L'importante è che le rughe non ce le facciamo venire all'anima, rinunciando agli entusiasmi.
L'incontro con Anna Maria De Nadai dopo (quanti?) tanti anni è stato emozionante. Siamo davvero cresciute insieme, poi le strade si sono separate, ma riprendere il filo del discorso è stato talmente facile!
Era già artista da piccola, ora ha un'arte che, maturando, ha trovato l'optimum della sua espressione. Mi ha telefonato da Dubai, rendendomi partecipe dei due quadri che stava preparando per il raduno. Sei stata grande, Anna, a voler ringraziare Francesco, anche a nome di tutti noi, con quel presente così prezioso. E Francesco è stato più grande che mai nel riuscire, ancora una volta, a realizzare cosí bene anche quest'incontro.
Una piccola nota per Riccardo Frezza: che piacere, carissimo, ritrovare intatto il sorriso di quel simpatico teenager che eri!
Infine, concedetemi una piccola lisciatina di piume: Antonio Rapicavoli, che non conoscevo perché quando ha lasciato Asmara io avevo 8 anni, mi ha detto che mi segue attraverso quello che scrivo sul Chichingiolo e che i miei electric birds gli sono piaciuti davvero. E allora, siccome piacciono tanto anche a me, io ho gongolato felice.
Per una volta, me lo consentite?
D.
(20 Maggio 2006)


Mi ricollego e condivido ciò che ha scritto Daniela qui sopra e con la quale ho potuto condividere pochi momenti, (peccato !) ma eravamo in tanti e si è cercato di parlare un po' con tutti, anche con quelli che non ricordavamo e conoscevamo perché noi " troppo piccoli", e loro un "po' più grandi", che però con me hanno parlato dei ricordi che avevano dei miei genitori e questo è stato un motivo di gioia in più e quel pensiero rivolto sopratutto a mio padre che non c'è più mi ha commosso tantissimo e l' ho sentito vicino, sì proprio lì insieme a me a condividere quei momenti felici e spensierati, quelle forti emozioni che riproviamo ogni volta che ci si rivede.
A questo proposito cito uno scritto di Madre Teresa di Calcutta:
TIENI SEMPRE PRESENTE CHE LA PELLE HA LE RUGHE, I CAPELLI DIVENTANO BIANCHI, I GIORNI SI TRASFORMANO IN ANNI....PERO' CIO' CHE E' IMPORTANTE NON CAMBIA: LA TUA FORZA E LA TUA CONVINZIONE NON HANNO ETA'. IL TUO SPIRITO E' LA COLLA DI QUALSIASI TELA DI RAGNO.....
Anche se gli anni passano noi abbiamo lo stesso SPIRITO di allora, quella colla che ci terrà sempre uniti e che ad ogni ritrovo ci fa sentire come allora ... vicini e sopratutto sempre amici.
Danila
(21 Maggio 2006)


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